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#iorestoacasa dal Museo Archeologico di Cagliari puntata 12

#iorestoacasa è la campagna promossa dal MIBACT che offre la possibilità di visitare il Museo Archeologico di Cagliari attraverso un viaggio virtuale tra i reperti esposti nelle vetrine del percorso museale.

Nell’appuntamento di oggi vedremo da vicino una bellissima collana composta da elementi a rondelle e troncoconici ricavati da conchiglie e anche alcuni molari atrofici di cervo.
Nell’età del Rame e poi del Bronzo in Sardegna gli ornamenti ricavati da conchiglie sono abbondanti. I gusci reperiti localmente venivano forati, levigati e trasformati in veri e propri vaghi e pendenti.
In aggiunta erano inseriti zanne e denti di animali e in qualche caso anche umani.

La collana, composta da 179 elementi fu rinvenuta nei pressi di Cuccuru Nuraxi a Settimo San Pietro, località molto nota per la presenza di un tempio nuragico a pozzo, profondo oltre 30 metri scavato sulla sommità di una collina.
Negli anni ’50 a meno di 200 metri da Cuccuru Nuraxi furono scoperte due sepolture prenuragiche, una è a cista litica, scavata nel terreno e rivestita internamente con lastre di pietra. Nella tomba erano stati inumati 10-15 defunti, anche se non è stato possibile verificare il numero esatto a causa dello stato di sconvolgimento dei resti.

La sepoltura in questione risale invece al Bronzo Antico alla cultura di Bonnanaro di cui abbiamo parlato nella scorsa tappa del nostro tour virtuale del Museo Archeologico di Cagliari. Il corredo funerario era composto da numerosi vasi, piccoli bicchieri, tazze con ansa a gomito, due tripodi, una placchetta in lamina d’argento, due lesine in rame, un brassard, una punta di freccia in ossidiana, un pendente a zanna di cinghiale e canini di volpe, oltre alla nostra collana.

 

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