Oggi il nostro tour virtuale del Museo Archeologico di Cagliari ci porta davanti ai reperti ritrovati nel tempio di Antas a Fluminimaggiore.
Ora vedremo da vicino alcune iscrizioni votive del santuario punico dedicato al dio Sid.
Anche se i resti dell’edificio templare del 5° – 3° sec. a.C. sono molto esigui, gli ex-voto rinvenuti sono davvero numerosi, oltre alle iscrizioni, ci sono parti di statue in marmo, statuine in osso, avorio e terracotta, mani in bronzo, copricapi piumati, amuleti, caducei in argento, foglie in oro e argento e monete.
Le iscrizioni erano realizzate per la maggior parte su basi in pietra su cui si trovavano gli oggetti votivi dedicati, solo poche erano realizzate su altro materiale, come bronzo e osso. Le iscrizioni si datano genericamente tra 4° e 3° secolo a.C.
Tra queste iscrizioni dedicatorie ve ne mostriamo tre: la prima su una base cilindrica di marmo riporta: «Al Signore Sid potente Baby, statua di Shadafra… A]donibaal».
La seconda è incisa su una basetta di bronzo: «Al Signore Sid potente Baby, statua di bronzo che ha dedicato Himilkat, figlio di Abdeshmun, figlio di Bodmelqart, che appartiene al popolo di Karaly» datata alla seconda metà del 3° secolo a.C.
La terza è realizzata su una laminetta di osso e riporta la scritta: «Sufeta del popolo di Ka(rales)». Quest’ultima dedica risulta molto interessante, in quanto parla della presenza a Cagliari (Karales) dei sufeti, alti magistrati cittadini di epoca punica.