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Decimoputzu

Decimoputzu è un piccolo comune nella provincia del Sud Sardegna, circondato dai rilievi collinari di Monte Idda, Fanaris e Gutturugionis.
Nella parte nord-orientale dell’abitato moderno, in località Sant’Iroxi, sono state trovate tracce di insediamento umano risalenti al primo Neolitico.
Nella stessa zona si trova l’ipogeo a domus de janas noto come Tomba dei guerrieri, databile tra la fase finale del Neolitico (cultura di Ozieri) e la prima età del Bronzo, nota soprattutto per il ritrovamento di armi in bronzo conservate ora al Museo di Cagliari.
All’età nuragica risalgono la particolare tomba dei giganti a stele centinata di Perda Lada realizzata in tecnica ciclopica, l’imponente nuraghe complesso di Su Casteddu ‘e Fanaris e il nuraghe di Monte Idda, celebre per i ritrovamenti di reperti metallici.
Un’altra località importante per l’epoca nuragica (Bronzo medio) è quella di Mitzia Purdia dove fu rinvenuto un oggetto in avorio che testimonia i contatti con il mondo miceneo.
Si tratta della parte di una figura di guerriero con elmo a calotta e zanne di cinghiale, elemento decorativo di un oggetto pregiato, probabilmente un cofanetto, al quale doveva essere fissato con un perno.
Il territorio fu frequentato anche in età storica.
I resti bizantini di un primitivo edificio di culto e di un battistero, rinvenuti sotto la chiesa medievale di San Giorgio, nei pressi di una vicina statio romana, fanno pensare ad un ruolo importante nei programmi di evangelizzazione delle comunità rurali.

 

Foto in evidenza: nuraghe Su Casteddu ‘e Fanaris

ph.credits: Aschy from Wikimedia

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